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statuto sociale

STATUTO del Circolo Ricreativo “Infinity Club Torino by Imperial”

CON LE MODIFICHE APPROVATE IN DATA 04 APRILE 2014

Art. 1 – A norma dell’art. 18 della Costituzione Italiana e degli artt. 36-37-38 del Codice Civile, del D.Lgs 460/97 e della Legge 383/2000 è costituito il Circolo con sede sociale in (TO) – Via Francesco Rismondo, 5.

Art. 2- Principi e scopi generali del Circolo

a) Il Circolo ha il compito fondamentale di promuovere e gestire attività culturali, turistiche, ricreative, motorio sportive, assistenziali, ambientalistiche, di prevenzione sanitaria, avendo particolare riguardo per il tempo libero e per le diverse esigenze di maturazione personale dei soci nelle sue componenti maschili e femminili al fine di incentivare l’amicizia, valorizzando in particolare le iniziative che siano in grado di favorire atteggiamenti e comportamenti attivi utilizzando i metodi del libero associazionismo.

A tal fine l’associazione promuoverà ed organizzerà serate a tema avvalendosi anche di forme di spettacolo organizzate dai soci nonché organizzerà anche proiezioni cinematografiche e video.

L’associazione ha carattere pacifista e pertanto si oppone alla violenza come abuso sulle libertà altrui e come atto criminoso verso la natura.

L’associazione combatte l’uso della droga come male sociale, dichiarando che segnalerà alle autorità competenti e allontanerà chiunque ne faccia uso.

L’Associazione rifiuta e combatte il fenomeno della prostituzione e dello sfruttamento o favoreggiamento della stessa, in qualunque forma lo stesso si espliciti, e fa divieto inderogabile ai propri soci di pretendere o richiedere o comunque accettare compensi, regali o altre utilità, all’Associazione o ad altri soci, per la propria partecipazione a giochi o intrattenimenti che coinvolgano la sfera della propria sessualità.

La violazione del divieto di cui al comma precedente comporta l’immediata esclusione del socio che si sia reso responsabile di tale violazione nonché le dovute segnalazioni alla autorità competente.

b) Per raggiungere i suoi fini e rispondere alle esigenze del corpo sociale il Circolo può creare strutture proprie o utilizzare quelle esistenti sul territorio.

c) Il Circolo si impegna nella promozione e nello stimolo delle libere opzioni ideali e politiche dei soci, garantendo, assieme alla dialettica, che atteggiamenti e linguaggi al suo interno non offendano le diverse sensibilità e convinzioni.

d) Il Circolo può promuovere direttamente in collaborazione con altri Circoli lo sviluppo delle iniziative culturali, turistiche, sportive, ambientalistiche.

e) Il Circolo ricerca momenti di confronto con le forze presenti nella società, nella valorizzazione dei diversi ruoli, con le istituzioni pubbliche, con gli enti locali ed enti culturali, turistici e sportivi per contribuire alla realizzazione di progetti che si collocano nel quadro di una programmazione territoriale delle attività del tempo libero e dello sport.

Art. 2 Bis

Si considerano attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali tutte le attività ancorché effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici svolte all’interno della propria sede sociale ed in particolare tutte le attività di intrattenimento rivolte ai propri soci quali, per esempio, la comunicazione mediante l’utilizzo di video terminali anche collegati con altre città, la realizzazione di feste da ballo, la realizzazione di altri giochi leciti, ecc. ecc.

Art. 2 Ter

L’attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta all’interno della sede sociale in favore dei propri soci è strettamente complementare a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali di cui agli artt. 2 e 2Bis , si svolgerà senza che per accedere ai locali della sede sia necessario alcun pagamento del biglietto d’ingresso effettuato di volta in volta anche da non soci o rilascio, senza alcuna formalità particolare, di tessere associative a chiunque acquisti o meno il biglietto d’ingresso; divieto di effettuare attività dietro il pagamento di corrispettivi specifici ai nuovi soci nel corso della serata in cui avviene il tesseramento dando atto che in dette serate, in favore dei nuovi soci,non verrà svolta alcuna attività di somministrazione e che l’associazione si farà eventualmente carico di offrire gratuitamente al nuovo socio bevande o altri generi di ristoro. senza alcuna pubblicità dell’attività di somministrazione mentre ai sensi dell’art.31 3°comma Legge 383/2000 possono, promuovere e pubblicizzare le proprie iniziative attraverso i mezzi di informazione, con l’obbligo di specificare che esse sono riservate ai propri associati. senza la distribuzione di drink card, senza obbligatorietà della consumazione, in presenza dello svolgimento di qualsiasi attività sociale; il numero di soci che accedono ai locali del circolo rispetto alle specifiche in numero non superiore ai limiti fissati per i locali di spettacolo e trattenimento in genere, dal Decreto del Ministro dell’Interno 16 febbraio 1982 concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi;

Art. 3- Caratteristiche del Circolo

a) Il Circolo è un istituto unitario ed autonomo; non ha finalità di lucro; è amministrativamente indipendente; è diretto democraticamente attraverso il Consiglio Direttivo eletto da tutti i soci, che in quanto tali ne costituiscono la base sociale.

b) Gli impianti, i servizi, le strutture, le attività promosse ed organizzate dal Circolo sono a disposizione di tutti i soci, i quali hanno diritto di fruirne liberamente nel rispetto degli appositi regolamenti.

c) Con i medesimi regolamenti sono disciplinate le modalità di partecipazione e di fruizione dei familiari dei soci.

d) Il Circolo, in considerazione della pluralità dei suoi fini e delle sue attività, può articolarsi in sezioni specializzate e gruppi di interesse.

e) I compiti, i livelli di responsabilità, le norme di funzionamento delle sezioni specializzate, dei gruppi di interesse, e degli altri organismi in cui si articola il Circolo, sono stabiliti da appositi regolamenti tenendo conto della normativa vigente.

Art. 4- Soci del Circolo

a) Possono essere soci del Circolo tutte le persone maggiorenni che ne condividano e ne approvino le finalità.

b) I soci si distingueranno in :

– Soci ordinari.

Coloro che avranno versato la normale quota di iscrizione e che hanno diritto di usufruire dei servizi promossi dall’ associazione.

– Soci benemeriti.

Tutti quei soci che, avendo prestato la propria opera a favore dell’ Associazione si saranno resi meritevoli di tale nomina.

– Soci onorari.

Tutti quei soci che, avranno aiutato lo sviluppo dell’ Associazione con donazioni o particolari prestazioni di interesse per il Circolo.

c) Le domande di adesione al Circolo dovranno essere presentate al Presidente o ad un suo delegato da nominarsi all’interno del Consiglio di Presidenza, le domande dovranno essere accompagnate da un documento di identità personale. Saranno ammessi immediatamente i soci degli anni precedenti o coloro che verranno presentati da due soci. Una volta alla settimana, o all’occorrenza, verranno vagliate le domande di adesione giunte fino a quel momento, per l’accettazione dei nuovi soci che ne hanno fatto richiesta. Potranno essere accettate richieste di adesione via internet, tramite posta elettronica, per facilitare chi risiede distante. L’iscrizione a Libro Soci costituisce formale accettazione della domanda.

d) Sono eleggibili alle cariche sociali tutti i soci ordinari che abbiano una anzianità di iscrizione di almeno 3 (tre) mesi; per le cariche che comportino responsabilità civili, o verso terzi, sono eleggibili i soci che hanno raggiunto la maggiore età.

e) I soci sono tenuti :

– al pagamento della quota sociale annuale decisa dall’ assemblea;

– alla osservanza dello Statuto e degli eventuali regolamenti interni.

f) I soci possono essere sospesi, espulsi o radiati per i seguenti motivi:

– qualora non ottemperino alle disposizioni del presente statuto o alle deliberazioni degli organi sociali;

– qualora si rendano morosi nel pagamento della quota sociale senza giustificato motivo;

– qualora in qualche modo arrechino danni morali o materiali al Circolo.

Il provvedimento di sospensione è di competenza del Presidente, sentito il parere favorevole del Consiglio di Presidenza

Art. 5- Organi del Circolo

Gli organi del Circolo sono:

– l’ assemblea;

– il consiglio direttivo;

– il presidente.

– il Consiglio di Presidenza

Art. 6- L’ Assemblea.

a) Nelle assemblee hanno diritto di voto coloro che risultano iscritti da almeno tre mesi nel libro dei soci. Ogni socio ha un voto;

b) L’ assemblea :

– approva il bilancio preventivo e consuntivo ed il rendiconto patrimoniale;

– approva il programma annuale e pluriennale di iniziative, di attività e di investimenti ed eventuali interventi straordinari;

– decide l’ importo della quota associativa annua;

– delibera la costituzione di sezioni, società e di altri organismi, decide su eventuali controversie relative ai diversi regolamenti e sulla loro compatibilità con i principi ispiratori dello Statuto.

c) L’ assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci ordinari.

d) In seconda convocazione, l’ assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei soci ordinari presenti.

e) La seconda convocazione può avere luogo almeno un giorno dopo la prima.

f) L’ assemblea è convocata dal Consiglio direttivo in via ordinaria almeno due volte l’ anno; in via straordinaria su richiesta di almeno 1/3 (un terzo) della base sociale.

In questo caso l’ assemblea dovrà essere convocata entro 30 (trenta) giorni dalla data in cui viene richiesta.

g) L’ annuncio della convocazione dovrà essere comunicato ai soci almeno 10 (dieci) giorni prima, specificando la data, l’ ora e la sede della riunione, nonché l’ ordine del giorno in discussione, mediante l’affissione di apposito annuncio nei locali della sede sociale.

h) L’ assemblea sia ordinaria che straordinaria, è presieduta da un Presidente nominato dall’ assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali.

i) Le votazioni sull’ argomento dell’ ordine del giorno, dirette e personali, possono avvenire per alzata di mano oppure a scrutinio segreto, qualora ne faccia richiesta almeno 1/3 (un terzo) dei presenti.

l) L’ assemblea per il rinnovo degli organi del circolo:

– stabilisce il numero dei membri del Consiglio Direttivo composto di norma di un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 11 (undici) membri, sulla base dell’entità numerica del corpo sociale;

– elegge il comitato elettorale per adempiere a tutte le operazioni inerenti il voto;

– approva il regolamento per le elezioni stabilendo criteri che garantiscano i diritti delle minoranze.

m) Le elezioni si svolgono a scrutinio segreto con modalità che favoriscano la partecipazione dell’ intero corpo sociale.

n) I l presidente dell’ assemblea comunica agli eletti i risultati delle elezioni e convoca entro 15 (quindici) giorni il Consiglio Direttivo per la distribuzione delle cariche.

o) La prima riunione del Consiglio Direttivo è presieduta dal Consigliere che ha ricevuto il maggior numero di suffragi, in mancanza, del secondo e così via, fino alla distribuzione delle cariche, resta in carica il Consiglio Direttivo uscente per l’ ordinaria amministrazione.

Art. 7- Il Consiglio Direttivo.

a) Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno : il presidente, uno o più vice presidenti, ed il segretario.

b) Il Consiglio Direttivo, inoltre, fissa le responsabilità dei consiglieri in ordine alle attività svolte dal circolo per il conseguimento dei propri fini.

c) Il Consiglio Direttivo, per compiti operativi nelle sezioni nei gruppi di interesse e negli altri suoi organismi, può avvalersi dell’ attività volontaria anche dei cittadini non soci, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi.

d) Il Consiglio Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro, da esso nominate.

e) Il Consiglio Direttivo dura in carica, di norma, 3 (tre) anni, ove venisse a mancare, per qualsiasi motivo un membro del Consiglio Direttivo, gli subentra il primo dei non eletti.

f) Il Consigliere che, salvo giustificate cause di forza maggiore, che non interviene a 3 (tre) riunioni consecutive del Consiglio Direttivo, viene dichiarato decaduto.

g) Il Consiglio Direttivo è convocato dal presidente in via ordinaria una volta al mese, ed in via straordinaria, su richiesta di almeno 1/3 (un terzo) dei suoi membri.

h) Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente.

i) Il consiglio Direttivo:

– formula i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto e li sottopone all’ assemblea;

– attua le deliberazioni dell’ assemblea;

– decide l’ importo delle quote supplettive per determinati servizi;

– propone all’ assemblea il regolamento di applicazione dello Statuto;

– definisce i regolamenti delle sezioni, dei gruppi e degli altri organismi in cui si articola il Circolo secondo le indicazioni dell’ assemblea;

– decide sulle eventuali controversie che dovessero insorgere fra i soci e sulle misure disciplinari da infliggere ai soci;

– decide le forme e le modalità di partecipazione del Circolo alle attività organizzate nella zona e l’ apertura

– delle proprie attività alle forze sociali ed ai singoli cittadini.

l) Il Consiglio Direttivo è tenuto a verbalizzare tutte le proprie decisioni.

Art. 8- Il Presidente.

a) Il Presidente, ha la firma e la legale rappresentanza del Circolo per tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione.

– rappresenta il Circolo nei rapporti esterni ; personalmente o a mezzo dei suoi delegati;

– convoca e presiede il Consiglio Direttivo;

– cura l’ attuazione delle delibere del Consiglio Direttivo;

– stipula gli atti inerenti all’ attività del circolo.

b) Un vicepresidente, in caso di impedimento o prolungata assenza del presidente, lo sostituisce nei suoi compiti.

c) Il presidente uscente è tenuto a dare regolari consegne organizzative, finanziarie e patrimoniali al nuovo presidente entro 20 (venti) giorni dalla elezione di questi.

d) Tali consegne devono risultare da apposito processo verbale che deve essere portato a conoscenza del Consiglio Direttivo alla prima riunione.

e) Nomina i membri del Consiglio di Presidenza tra i soci, anche non membri del Consiglio Direttivo.

Art. 9- Il Consiglio di Presidenza.

Per lo svolgersi delle funzioni di cui al precedente art. 8 il Presidente si avvarrà di un Consiglio di Presidenza formato da membri da esso stesso nominati anche tra non membri del Consiglio Direttivo e delegati espressamente allo svolgimento di particolari mansioni.

Art. 10- Dimissioni.

a) I soci possono dare dimissioni dal Circolo in qualsiasi momento, purché non vi siano pendenti impegni economici assunti dall’ assemblea per investimenti ed interventi straordinari.

Le dimissioni da socio devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo.

Il socio dimissionario è tenuto alla restituzione della tessera del Circolo all’ atto della presentazione delle dimissioni.

b) Le dimissioni da organismi, incarichi e funzioni debbono essere espresse per iscritto al Consiglio Direttivo.Il Consiglio Direttivo ha facoltà di discuterle e di chiedere eventuali chiarimenti prima di ratificarle.

c) In caso di dimissioni dal Consiglio Direttivo, subito dopo la ratifica da parte dell’ organo stesso, spetta al Presidente del Circolo dare comunicazioni al subentrante ( o ai subentranti ) delle variazioni avvenute.

Art. 11- Gratuità degli incarichi.

a) Le funzioni di membro del Consiglio Direttivo, degli organi delle sezioni, società e gruppi o gli incarichi svolti dai cittadini che prestano attività volontaria sono completamente gratuite.

b) Eventuali rimborsi spese, dovranno essere concordati e definiti specificatamente con il Consiglio Direttivo ed iscritti nel bilancio del Circolo.

Art. 12- Patrimonio e bilancio.

Il patrimonio sociale del Circolo è costituito da :

– proventi da tesseramento

– eventuali versamenti dei soci, dei loro familiari e di tutti coloro che fruiscono delle iniziative del Circolo

– eventuali contributi pubblici

– proventi delle manifestazioni e delle gestioni del Circolo

– donazioni, lasciti, elargizioni speciali, sia di persone che di Enti Pubblici o privati, concessi senza condizioni che limitino l’ autonomia del Circolo

– beni mobili ed immobili di proprietà del circolo

Art. 12 Bis

E’ vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione.

Art. 12 Ter

Le quote sociali e i contributi associativi non sono a qualsiasi titolo trasferibili né rivalutabili .

Art. 13- Esercizi Sociali.

a) Gli esercizi sociali si chiudono il 31 Dicembre di ogni anno.

b) Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il Bilancio che deve essere presentato all’ approvazione dell’ assemblea entro il 31 Marzo successivo.

Art. 14- Modifiche Statutarie.

a) Il presente statuto può essere modificato con decisione dell’ assemblea.

b) In prima convocazione le variazioni sono approvate dalla maggioranza dei presenti purché questi rappresentino il 50% più 1 (uno) del corpo sociale, in seconda convocazione dalla maggioranza dei presenti all’ assemblea.

c) Per le variazioni imposte da Leggi dello Stato è competente il Consiglio Direttivo.

Art. 15- Scioglimento del Circolo.

a) Lo scioglimento del Circolo può avvenire con decisione dell’ assemblea e con il voto favorevole di almeno 2/3 (due terzi) dei soci presenti all’ assemblea purché questi rappresentino almeno il 50 % più 1 (uno) del corpo sociale.

b) In caso di scioglimento del Circolo per qualunque causa il patrimonio dovrà essere devoluto ad altra associazione con analoghe finalità o a fini di pubblica utilità sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n° 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge

c) La scelta del beneficiario è deliberata dall’ assemblea su proposta del Consiglio Direttivo, con la maggioranza qualificata prevista per lo scioglimento del Circolo.